domenica 12 gennaio 2014

Sommario


Professore: Vittorio Marchis

Prima Analisi:

Indagine Linguistica:

Discipline:

Tassonomia:

Approfondimenti:

Videogioco ne "l'uomo artigiano" di Richard Sennett


Richard Sennett, nel suo libro, critica i sistemi CAD facendo riferimento all'architetto John Portman, mettendo in luce il distacco presente tra reale e virtuale. L'approccio manuale alle "cose" fa sì che l'individuo acquisisca una maggiore consapevolezza di quello che sta andando a creare, poichè vi è un contatto diretto che necessità di maggiore cura e impegno rispetto al generarlo con il computer. Lo stesso accade con i Videogiochi che possono portare ad un'evasione dalla realtà che può essere sia positiva che negativa. Questi sono un'occasione per amplificare le proprie esperienze e sperimentarne di nuove, il rischio però è quello di rimanere "intrappolati" in questo mondo virtuale perdendo la concezione di quello reale. Molti Videogiochi simulano attività quotidiane o eventi del mondo reale (The Sims, Gran Turismo, ecc.) mentre altri mandano all'esasperazione il concetto di realtà. Secondo la categorizzazione del utensili-specchio, ideata da Sennett, i primi possiamo definirli come dei "replicanti" mentre i secondi come dei "robot", tutti questi videogame però danno la possibilità di compiere gesti esagerati senza alcuna conseguenza riscontrabile nella vita reale. Sennett parla nel suo libro di come le "macchine" vengano sostituite quando avrebbero ancora anni di vita davanti.  In particolare fa l'esempio di un dato che dice che l'84% di persone che nel 2004 aveva acquistato un nuovo computer in Inghilterra usava sul nuovo PC gli stessi programmi usati in quello vecchio. Si può quindi notare che come si cercano computer sempre più veloci, lo stesso accade nei Videogame dove aumenta il livello di somiglianza alla realtà, mentre funzioni e obbiettivi del gioco rimangono pressochè immutati.

Ispirazione nel Game Boy







mercoledì 8 gennaio 2014

L'evoluzione del Game Boy


Partendo dal presupposto che il Game Boy deriva dai vecchi Game & Whatch ecco tutte le sue evoluzioni fino ad oggi:



- Game Boy (1989)

- Game Boy Pocket (1996)

- Game Boy Color (1998)

Game Boy Advance (2001)


- Game Boy Micro (2005)

- Nintendo DS (2005)


- Nintendo DSi (2009)

- Nintendo DSi XL (2009)

- Nintendo 3DS (2011)

- Nintendo 3DS XL (2012)

Console nei Fumetti













Pubblicità del Game Boy




"Just Don't Smile When They Say You're Grounded..." (1993)


"Graphics So Real"



 "Portable Power"


 "Game Boy. More Fun Than..."


Game Boy Pocket (1996)


Game Boy Color - "Geography just got interesting." (2000)


"Game Boy Color Guide To..."


Game Boy Advance (2001 - 2002)




Game Boy Advance SP "with luminous screen" (2003)


Game Boy Advance SP - "For men" (2004)


(Game Boy Keeper, Game Boy Light, Handy Boy, Game Boy Camera & Game Boy Printer)




venerdì 3 gennaio 2014

Esercizio di tassonomia: Il ritratto di Dorian Gray










TITOLO: Il ritratto di Dorian Gray
AUTORE: Oscar Wilde
ANNO: 
1891
CASA EDITRICE:
 Feltrinelli







TRAMA:
Dorian Gray è un ragazzo affascinante, incantevole e non si può fare a meno di essere attratti dalla sua figura e dai suoi lineamenti perfetti. Diviene l’unica ispirazione del pittore Basil Hallward che un pomeriggio ne ritrae la bellezza nello studio dove ha inizio la storia. Sempre qui Dorian incontra il cinico e carismatico Lord Henry Wotton, e rimane estasiato dalla sua visione edonistica della realtà. Dorian, completamente rapito dagli aforismi di Lord Henry, non tollera l’idea che il tempo lo faccia invecchiare, mentre i quadri del suo amico Basil non muteranno mai. Esprime così il desiderio che i segni inevitabili che la vita lascia sulle persone possano essere rivolti al suo ritratto, e non a sé stesso. Da quel momento, come per incanto, qualsiasi cosa egli faccia, qualsiasi azione egli commetta, i tratti del suo volto muteranno solo nella tela e non toccheranno minimamente la bellezza e la gioventù della sua persona. Mentre il quadro porta i segni dell’età che avanza, l’anima di Dorian porta quelli della progressiva decadenza morale, alla quale l’eccessiva dedizione al culto del bello e della superficialità lo ha portato. Il suo ritratto diventa lo specchio della sua anima.



Esercizio di tassonomia: Il cavaliere inesistente










TITOLO: Il cavaliere inesistente
AUTORE:
Italo Calvino
ANNO:
1959
CASA EDITRICE:
 Arnoldo Mondadori Editore





TRAMA:
Agilulfo, cavaliere inesistente dell'esercito di Francia, è stato investito di tale titolo dopo aver salvato la verginità di una fanciulla, Sofronia.
Il cavaliere Torrismondo però dichiara di essere figlio della ragazza, nato prima che lui la salvasse, da un padre sconosciuto. L'onore di entrambi i cavalieri viene quindi messo in dubbio e sono costretti a partire entrambi, l'uno alla ricerca di Sofronia, nel frattempo divenuta monaca, per provarne la verginità, l'altro alla ricerca dei cavalieri del Gral per farsi legittimamente riconoscere come figlio dell'ordine.
Agilulfo parte con il suo strambo scudiero Gurdulù, seguito da Bradamante, l'amazzone innamorata di lui, a sua volta seguita da Rambaldo, un giovane guerriero che oltre a stimare molto Agilulfo è innamorato di Bradamante. Dopo una serie di viaggi la verginità di Sofronia viene dimostrata e Torrismondo scopre di non essere suo figlio, ma a causa di un malinteso Agilulfo pensa il contrario, e distrutto dalla rimozone del suo titolo di cavaliere scompare lasciando la bianca armatura a Rambaldo. Bradamante si scopre esser suor Teodora, la narratrice del racconto, che dopo la morte di Agilulfo si rinchiude in convento, ma una volta che Rambaldo la trova scopre di ricambiare il suo amore e parte con lui.